Camminare per stare bene: il nuovo metodo che sta spopolando, come funziona e benefici

Scopri il nuovo metodo di camminata per stare bene che sta conquistando tutti: come funziona, quali benefici apporta al corpo e alla mente, e perché è diventato un’abitudine indispensabile per il benessere quotidiano.

Una nuova sfida di camminata sta facendo il giro dei social, da TikTok a Reddit, con milioni di visualizzazioni e testimonianze entusiastiche: si chiama “6-6-6” e promette di rendere la routine quotidiana più semplice, costante ed efficace.

persone camminano insieme
Camminare per stare bene: il nuovo metodo che sta spopolando, come funziona e benefici (Dieta.it)

L’idea è tanto immediata quanto rigorosa: sei sessioni a settimana, da 60 minuti ciascuna, con sei minuti iniziali di riscaldamento e sei finali di defaticamento, preferibilmente alle 6 del mattino o alle 18.

Dietro l’effetto virale, però, c’è anche un nocciolo di buonsenso supportato da evidenze: la camminata veloce è una delle attività più accessibili e con il miglior rapporto tra impegno e benefici per la salute cardiovascolare, il controllo del peso e il benessere mentale.

Come funziona la camminata 6-6-6 e perché fa bene camminare

Il metodo prevede una frequenza di sei giorni a settimana, lasciando generalmente una giornata di recupero. Ogni sessione dura 60 minuti totali, con un’intensità che permette una respirazione accelerata ma ancora in grado di parlare a frasi brevi. L’orario consigliato è le 6:00 o le 18:00, più per fissare un’abitudine che per un vincolo tassativo. La struttura include 6 minuti di riscaldamento a ritmo blando, circa 48 minuti a ritmo sostenuto, seguiti da 6 minuti di defaticamento.

donna cammina in strada
Come funziona la camminata 6-6-6 e perché fa bene camminare (Dieta.it)

La forza del metodo sta nella ritualità. Scegliere un orario ricorrente riduce l’attrito decisionale e aiuta a proteggere l’appuntamento con se stessi dal resto degli impegni. Non è indispensabile camminare esattamente alle 6 o alle 18: l’essenziale è la costanza. Gli studi sono contrastanti sul momento “migliore” in relazione ai pasti, ma il messaggio pratico è di scegliere l’orario che si integra meglio con la propria giornata, così da preservare l’aderenza nel tempo.

Sessanta minuti di cammino al giorno consentono di raggiungere e superare con facilità le linee guida internazionali, che raccomandano almeno 150 minuti a settimana di attività fisica di intensità moderata o 75 minuti vigorosa. Il passo svelto per un’ora tende a produrre un numero di passi nell’ordine dei 7.000 o più, soglia associata a un minor rischio di diverse patologie croniche, tra cui malattie cardiovascolari e declino cognitivo. La camminata regolare contribuisce anche al controllo del peso: ricerche indicano che 45-50 minuti a intensità moderata, più volte a settimana, riducono il grasso addominale e migliorano marcatori cardiometabolici, a patto di mantenere un bilancio calorico favorevole.

Il metodo 6-6-6 enfatizza due momenti spesso trascurati. Il riscaldamento progressivo porta sangue e ossigeno ai muscoli, riduce la rigidità articolare e prepara cuore e polmoni allo sforzo, limitando il rischio di stiramenti o affaticamenti. Il defaticamento, con un graduale rallentamento del ritmo, aiuta a riportare la frequenza cardiaca verso i valori di riposo, favorisce il recupero e può attenuare l’indolenzimento post-esercizio. Le principali società cardiologiche raccomandano 5-10 minuti per entrambe le fasi, e dunque i sei minuti previsti rientrano perfettamente nelle buone pratiche.

Oltre al cuore, camminare regolarmente incide su stress e benessere mentale. La letteratura segnala miglioramenti dell’umore e della qualità del sonno, con un effetto cumulativo dato dalla costanza. L’esposizione alla luce naturale, soprattutto nelle ore mattutine, contribuisce a stabilizzare i ritmi circadiani. Anche camminare la sera, se a ritmo moderato e non troppo a ridosso del sonno, può favorire una sensazione di decompressione dopo la giornata.

La semplicità del metodo, che non richiede attrezzature costose né abbonamenti, insieme alla misurabilità di orari, minuti e passi facilmente tracciabili con smartphone o smartwatch, contribuisce alla sua popolarità. La sfida condivisa sui social crea motivazione e senso di appartenenza, mentre la flessibilità del metodo si adatta a diversi livelli di fitness e si può modulare nel tempo.

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