Emily Blunt incanta ne Il diavolo veste Prada con la sua forma perfetta e un look impeccabile: svela i trucchi e il fascino dietro il successo del ruolo cult.
Con le riprese del sequel in corso a New York e il ritorno di Meryl Streep e Anne Hathaway, l’attrice britannica punta su disciplina, equilibrio e costanza per restare al top.

New York È ufficiale: “Il diavolo veste Prada 2” è realtà e le telecamere sono già accese tra le strade di Manhattan e anche in Italia in occasione della Milano fashion week. L’iconico dramma sulla moda riunisce il cast originale, con Meryl Streep e Anne Hathaway, e prepara una première fissata per il 2026. Tra i volti più attesi c’è Emily Blunt, chiamata a riprendere il ruolo che l’ha proiettata nell’immaginario pop culturale. E mentre la produzione scalda i motori, l’attrice si presenta sul set con una forma fisica impeccabile, frutto di una strategia che privilegia la salute e le prestazioni, più che l’ossessione per il peso o i regimi estremi.
Emily Blunt l’alimentazione, l’allenamento per equilibrio e qualità
Emily Blunt ha costruito nel tempo un approccio nutrizionale pragmatico e sostenibile. La base è un’alimentazione ricca di proteine, carboidrati di buona qualità e grassi sani: verdure in abbondanza, carni magre, legumi e cereali integrali costituiscono il perno delle sue scelte quotidiane.

Al contrario, tende a evitare i cibi ultralavorati, gli zuccheri raffinati, i grassi saturi e gli alimenti ad alto contenuto di sodio, elementi che in genere compromettono energia e recupero. Non si tratta di una dieta di esclusione talebana, ma di priorità chiare: in passato ha spiegato di preferire, quando possibile, opzioni senza glutine e di ridurre il consumo di pizza, senza demonizzare alcun alimento in senso assoluto. L’obiettivo è sostenere il ritmo dei set e delle preparazioni ai ruoli, mantenendo stabile il livello energetico e la concentrazione.
Se la tavola è il pilastro, la palestra è il motore. La routine di Blunt è varia e si adatta alle esigenze del momento, combinando allenamento di forza, cardio e lavoro sulla flessibilità. Nei progetti più fisicamente impegnativi, come “Edge of Tomorrow”, l’attrice ha seguito programmi intensi per mesi, fino a sei giorni a settimana, con sessioni che includevano sollevamento pesi, HIIT, sprint, Krav Maga, ginnastica e yoga. Un mosaico di discipline che rafforza muscoli, sistema cardiovascolare e controllo del corpo.
Per la quotidianità, l’approccio è più lineare ma non meno rigoroso: quattro o cinque sedute a settimana, della durata di circa un’ora, assicurano continuità e progressione. Al centro di questa costanza c’è la collaborazione con la trainer Monique Eastwood, specialista del Metodo Eastwood Movement, un mix di Pilates e danza che privilegia agilità, mobilità e rafforzamento del core. La logica è quella dei movimenti multidirezionali: esercizi che coinvolgono catene muscolari intere, migliorano equilibrio e postura, e alimentano la connessione cervello-corpo. Risultato, un fisico non solo “in forma”, ma soprattutto funzionale e reattivo.

Tornare nell’universo di “Il diavolo veste Prada” significa misurarsi con ritmi frenetici, tacchi, abiti strutturati e set che richiedono resistenza e portamento. La preparazione di Blunt, improntata alla fluidità del movimento e al controllo del core, è ideale per affrontare giornate lunghe, rapidi cambi scena e un’estetica che premia la precisione del gesto.
La forza costruita con i pesi sostiene la postura, il lavoro cardiovascolare garantisce tenuta sul set, mentre la flessibilità preserva da affaticamenti e infortuni. È un’integrazione che fa la differenza anche davanti alla macchina da presa: movimenti più puliti, silhouette scolpita, energia costante.
L’agenda di un’attrice internazionale impone frequenti spostamenti, ma Blunt non rinuncia al movimento nemmeno in trasferta. La costanza è il suo vero segreto: mantenere il contatto con il corpo con sessioni regolari, calibrando intensità e durata in base agli impegni. Che si tratti di una sessione completa o di un allenamento più breve, l’importante è non interrompere la routine. Un principio semplice che, applicato nel tempo, sostiene metabolismo, umore e qualità del sonno.
Con New York a fare da scenografia e il cast originale riunito, l’attesa per “Il diavolo veste Prada 2” cresce di giorno in giorno. La prospettiva della première nel 2026 alimenta la curiosità su look, dinamiche e nuove sfide del mondo della moda raccontate sullo schermo. In questo contesto, la preparazione di Emily Blunt diventa parte del racconto: una forma fisica che non è fine a se stessa, ma strumento di lavoro e cifra stilistica, coerente con l’eleganza e l’energia che il ruolo richiede.





